Mi sto accorgendo che affrontare autosvazzamento corrisponde a riuscire a guardare il bambino da una certa distanza. Mi spiego meglio, se devo contare i numero di morsi che da a quella benedetta patata e stare in pensiero se a mangiato abbastanza, o peggio dover legarmi le mani per non imboccarla io, tanto vale rinunciare a priori. Poi la guardo, osservo come maneggia il cibo, come è diventata consapevole in questi pochi giorni cosa sia veramente l’ora di pranzo. Quanto sia migliorata la sua manualità. Si è dura non intervenire ma penso, spero che il risultato si vedrà se no bisognerà legarmi bene bene durante i suoi pasti. Ma mangia abbastanza? Scusate sono una mamma e non smetterò mai a chiedermelo, neanche se la vedo spolverare un intero piatto si spaghetti al ragù.
le paure di una mamma
Scritto da: irena palavrsic
Da sempre amante del bello e alla costante ricerca di ciò che è unico, nel 2010 mi innamoro dei gioielli personalizzati e decido di intraprendere questa bellissima avventura per creare un gioiello artigianale Made in Italy. Nel mio laboratorio nel cuore di Firenze, ispirato alle vecchie botteghe artigianali, creo il concept di ogni esemplare, forgio a mano i metalli e imprimo nel metallo i messaggi, lettera dopo lettera.
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