Un torneo di rugby sul isola, una opportunità da cogliere al volo per scappare dalla città e passare qualche giorno al mare.
Ad accompagnarci lungo la strada le colline di un verde brillante come sanno essere solo in questo periodo del anno.
L’isola che si intravedeva davanti a noi e l’odore salmastro del mare, quel odore così famigliare.

Domenica, il giorno del torneo, sfortunatamente è stato anche unico giorno in cui ha piovuto interrottamente tutta la mattina.
Dire che i piccoli atleti erano bagnati fino alle ossa non rende bene la situazione.
Ma tra la pioggia che scendeva sul viso, freddo e stanchezza continuavano a combattere con grande  determinazione.

In tutto questo ho avuto la conferma di una cosa che ho sempre sostenuto. 
Bagnarsi sotto la pioggia, stare solo in maglietta o ritrovarsi con i piedi molli non vuol dire anche la febbre la sera.
Dopo 4 ore sotto la pioggia e vento di ieri oggi il peggio che stiamo combattendo è un moccio leggermente fastidioso, niente di più.
I tre giorni raccontati con le foto dal iPhone: