Sto “sistemando” lo studio (la definizione esatta sarebbe stiamo svuotando una camera per vedere se ci si fa a riutilizzarla a meglio) piano,piano sta prendendo forma.
E mentre io sposto i divani e giro con il tavolo per tutta la stanza per vedere dove incastrarlo al meglio YoYo intanto si esercitava nel ordinare i bottoni (con arrivare ad raggruppare quelli uguali…e dopo questo picco intellettuale è tornata in se stessa sbattendo il barattolo,rigorosamente in vetro, per terra).

Oggi ha anche l’inizio la settimana che celebra Babywearing, nonché il portare o indossare il bambino.
Sulla settimana potete leggere qui e la mia visione la trovate qui . Io continuo ad promuovere questa bellissima pratica che purtroppo da noi ha finito il suo ciclo. YoYo ormai grande e indipendente,pronta ad esplorare il mondo per conto suo a detto il NO ai portabebé..e loro, lavati e stirati, stanno per essere regalati ad un altro cucciolo in arrivo e la sua mamma (e quanto dico arrivo,e perché  si tratta di poche ore o al massimo pochi giorni).
Vi lascio con un brano trattato dal libro “L’uovo di Ortone” di Dr.Seuss come ormai beni si sappia è il mio autore preferito per quanto riguarda la letteratura infantile e non solo.
E chi ancora non lo conosce…non aspettate, veloci in libreria corrette…Dr.Seuss non vi deluderà.
“…
Rimase lì seduto,giorno dopo giorno.
Venne l’autunno,caddero le foglie intorno.
Poi venne l’inverno…
con tanti fiocchi lievi!
Pendevano ghiaccioli
dalla proboscide e dai piedi.
Ma Ortone, sempre seduto,
disse con uno starnuto:
“Non mi muovo,
non voglio che geli quest’uovo.
Lo penso e lo dico
lo dico e lo penso…
Onor d’elefante 
al cento per cento!”
…”